SVF&INTRO
Il padre del MSCs: PROF. ARNOLD CAPLAN
  • I mammiferi adulti possono rigenerare i componenti del sangue, il fegato (in certa misura), l’epidermide
  • Dovrebbe esserci un “compartimento delle cellule staminali” : dov’è?
  • Queste cellule staminali potrebbero differenziarsi in quali tessuti?
Captein
Midollo osseo (MO) : primo comparto per le cellule staminali
  • Il MO(Midollo osseo) rappresenta il completamento del processo mesengenico, assieme all’emopoiesi(produzione delle cellule ematiche)
  • Il prelievo del MO può essere effettuato mediante puntura della cresta iliaca, prelievo sternale e altro prelievo di ossa lunghe.
  • Le cellule mononucleate del MO possono essere concentrate mediante centrifugazione, selezionate mediante adesione superficiale plastica ed amplificate in vitro(MSCs)
  • L’MSCs può essere quindi reinfuso nel paziente per il trattamento di svariate malattie degenerative.
  • Midollo&osseo&(MO)
    Primi studi MSCs
    Le nuove terapie cellulari, ottenute mediante ingenieria tissutale, utilizzano le cellule pluripotenti autoghe. Una di queste fonti di cellule è rappresentata dallo stroma del midollo osseo, al cui interno tra le differenti popolazioni cellulari si trovano le cellule staminali mesenchimali(MSc).
    Le MSc sono in grado di differenziarsi in cellule adipogeniche, osteogeniche, condrogeniche e miogeniche.
    Il prelievo autologo di midollo osseo della cresta iliaca presenta limiti e tecnicamente non semplice. La possibilità di disporre di una fonte alternativa di cellule staminali adulte in anestesia locale, con il minimo disagio, ha portato nel tempo alla possibilità di isolare le MSc (cellule mesenchimali) dal tessuto adiposo.
    Il tessuto adiposo umano, ottenuto mediante lipectomia assistita di aspirazione(cioè liposuzione), può rappresentare una valida fonte di cellule staminali, in alternativa alle MSc prelevate dal midollo osseo.
    FRAZIONE VASCOLARE STROMALE
  • Genericamente, tutte le cellule mononucleate isolate dal tessuto adiposo sono chiamati «SVF»
  • La frazione SVF può essere isolata meccanicamente o enzimaticamente.
  • L'SVF ottenute tramite separazione meccanica rappresentano la via più sicura e facile nella pratica clinica quotidiana.

    FRAZIONE&VASCOLARE&STROMALE
    SVF
    Frazione vascolare stromale
  • Le cellule mononucleate isolate dal tessuto adiposo sono chiamate SVF.
  • La produzione delle SVF mediante separazione meccanica rappresenta una via sicura e relativamente veloce
  • All'interno delle SVF sono presenti differenti tipologie di cellule:
    A) Cellule della linea emopoietica:

    1. Cellule staminali progenitrici <0.1% 1/1.000-10.000
    2. Granulociti 10 -15%
    3. Monociti 5- 15%
    B) Cellule endoteliali 10 - 20%
    C) Periciti 3 - 5%
    D) Cellule stromali 15 - 30%

    Hy tissue SVF
    Il termine Frazione Vascolo Stromale (SVF) indica un insieme eterogeneo di cellule mononucleate, inclusi i periciti e le Cellule Staminali Mesenchimali (MSC), contenute nel tessuto adiposo.
    La quantità di MSC contenute nella SVF derivante da tessuto adiposo è fino a 500 volte superiore a quella delle MSC contenute nel midollo osseo.
    Hy&tissu&SVF
    Le MSC derivate dai periciti esercitano: -Azione antinfiammatoria e immunomodulatoria -Attività di rigenerazione dei tessuti e possono giocare un ruolo di fondamentale importanza e promuovere la naturale rigenerazione delle lesioni tissutali.
    Valutazione di una singola iniezione di tessuto adiposo autologo arricchito in SVF nell'osteoartrosi severa del ginocchio: risultati del follow up a 18 mesi.
    P.Conte, G.Anzilotti, D.Altomare, N. Di Matteo, M. Marcacci, E. Kon
    'Departmen of Biomedical Sciences, Humanitas University, Piave Emanuele, Milan, Italy, IRCCS Humanitas Research Hospital, Rozzano, Milan, Italy - 2020/2022
    METODI:
    Risultati preliminari a 18 mesi di follow-up dello studio clinico prospettico, monocentrico, a braccio singolo, condotto su 42 pazienti affetti da osteoartrosi grave del ginocchio (Kellgren Lawrence IV).
    NRS
    RISULTATI:
    I pazienti trattati hanno evidenziato miglioramenti significativi dei punteggi KOOS e NRS a 6 mesi di follow-up, con risultati stabili se non migliorati un anno dopo l'iniezione.
    kOOS&PER&IL&DOLORE
    CONCLUSIONI:
    • I pazienti trattati con un'iniezione intra-articolare di tessuto adiposo autologo arricchito in SVF hanno evidenziato miglioramenti significativi del punteggio KOOS con risultati stabili se non migliorati un anno dopo l'iniezione.
    • Dalla valutazione preliminare e seguiti per 18 mesi si evidenzia una persistenza a lungo termine dell'efficacia del trattamento con un eccellente profilo di sicurezza.
    KOOS&PER&LA&FUNZIONALITA
    Conferma dell'attività antinfiammatoria
    Le SVF sono in grado di bilanciare la produzione di citochine pro ed antinfiammatorie. In ultima analisi sono in grado di favorire la guarigione rigenerazione tessutale spontanea ed inibire fenomeni degenerativi dovuti al protrarsi di condizioni infiammatorie.
    FASTKIT
    «La frazione stromale vascolare isolata possiede la capacità di rispondere a stimoli infiammatori, nel breve periodo, e di bilanciare la produzione di citochine pro- ed anti-infiammatorie a vantaggio di queste ultime. Queste caratteristiche indicano la presenza cellule di supporto, che hanno la funzione principale di mantenere il microambiente tissutale in condizioni fisiologiche, favorendo la guarigione, la rigenerazione spontanea e inibendo possibili fenomeni degenerativi dovuti al protrarsi di condizioni infiammatorie. Risulta evidente, come queste proprietà siano conservate (in-vivo), suggerendo la possibilità di un'azione omofunzionale se applicate in contesti differenti da quelli fisiologici.»(Seguiranno articoli scientifici in merito)
    Tessuto adiposo autologo arricchito in SVF nellPsteoartrosi del ginocchio
    Virginia Priano, Ferdinando Priano
    Clinica Montallegro, Genoa, Italy - 2017
    METODI:
    Studio clinico retrospettivo con follow-up a 6 mesi, condotto su 25 pazienti affetti da gonartrosi (K-L grade II-III) trattati con un'iniezione intra-articolare di tessuto adiposo arricchito in SVF
    WOMAK&FUNZIONALITA&FISICA
    RISULTATI:
    I risultati hanno evidenziato una riduzione del dolore, dopo 1 mese dall'iniezione intrarticolare del 56,4%, dell'84,0% dopo 3 mesi e del 100% dopo 6 mesi. Per la rigidità si è ottenuta una risoluzione completa dei sintomi ad un mese dal trattamento e si è mantenuta per la durata del follow up. Per la funzionalità fisica si è avuta una riduzione ad 1 mese del punteggio del -78,4%, a 3 mesi del -92,1% e del 97,7 a 6 mesi il tutto con un p<0,0001.
    WAMAK&Dcala&di&Rigidita
    CONCLUSIONI:
    Questo studio conferma l'efficacia di una singola iniezione intraarticolare di tessuto adiposo arricchito in SVF nella gestione dei sintomi della gonartrosi. Questo trattamento è risultato efficace nella riduzione del dolore e nel ripristino delle funzionalità con una risoluzione totale dei sintomi e con un'eccellente profilo di sicurezza e tollerabilità.
    WOMAK&FUNZIONALITA&FISICA
    STUDIO DI CARATTERIZZAZIONE DELL’SVF
    La procedura non enzimatica semplice e rapida, consente l’isolamento di microframmenti di tessuto connettivo strutturalmente preservato arricchiti con SVF Busato A. et al., Cells 2020

    È stata analizzata la composizione l dell’SVF ottenuto da 22 lipoaspirati attraverso separazione meccanica con kit HY-TISSUE SVF

    1. Diagramma del processo di ottenimento della frazione vascolare stromale con Hy-Tissue (SVF).
    (A) Lipoaspirazione;
    (B) disgregazione meccanica del tessuto adiposo mediante doppia sacca;
    (C) centrifugazione,
    (D) separazione di fase: dall'alto verso il basso, è possibile distinguere i seguenti strati: olio, grasso condensato, frazione acquosa e un pellet di fondo con SVF
    Meccanica&con&kit&HY&TISSUE&SVF
    Analisi&microscopica&della&SVF
    Analisi microscopica della SVF
    L’ Analisi microscopica del sedimento ottenuto con la dissociazione meccanica del grasso (SVF) ha rivelato la presenza di: pellet cellulari Microframmenti di tessuto connettivo ed elementi micro-vascolari (capillari di varie dimensioni) contenenti cellule endoteliali e perivascolari
    Differenziazione cellulare
    Differenziazione&cellulare
    I progenitori cellulari di HY-TISSUE SVF sono in grado di differenziarsi nei tre fenotipi mesodermici: adipociti, condrociti, osteociti
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